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“Il Mare in Azione”: il 19 marzo a Roma l’evento di Cluster BIG

Si terrà martedì 19 marzo 2024 dalle 09.30 – 13.30 presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma in Piazza di Pietra a Roma l’evento “Il Mare in Azione. Le nuove traiettorie Blu”. L’incontro organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth, in collaborazione con Assonautica Italiana, con l’obiettivo di un confronto sulle nuove Traiettorie Blu per condividere un Piano di Azione finalizzato alla crescita tecnologica, di ricerca e industriale dell’Economia del Mare. Durante il dibattito, a cui parteciperanno i principali stakeholder istituzionali, associativi e industriali dell’Economia del Mare, si discuteranno le principali linee di azione del Cluster a servizio della Blue Economy italiana: trasferimento tecnologico, innovazione, formazione, internazionalizzazione. L’AGENDA

Cluster BIG al Festival del Management

Nell’ambito del Festival del Management si è tenuto il 7 marzo 2024 a Milano, presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi, il Panel “EFFETTO SERRA-EFFETTO GUERRA, LE SFIDE GEOPOLITICHE, AMBIENTALI E MANAGERIALI. CLIMA, SICUREZZA, MARE, RISORSE IDRICHE” focalizzato sulle sfide che il cambiamento climatico pone ai Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Sono intervenuti fra gli altri Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo e membro dell’ Advisory Board del Cluster BIG, e Maria Cristina Pedicchio, membro del Board Missione Oceani e del Consiglio Direttivo del Cluster BIG. Grammenos Mastrojeni ha, in particolare, presentato le principali sfide che il cambiamento climatico sta già adesso generando sul bacino del Mediterraneo che, come noto, è l’area geografica che è al secondo posto, dopo l’Artico, per velocità di riscaldamento. L’adattamento è – accanto alle azioni di decarbonizzazione- l’azione che va intrapresa con particolare focus sulle regioni del nord mediterraneo che in dieci anni vedranno cambiare radicalmente il proprio clima. In quest’ottica le reti di collaborazione nord-sud sono essenziali, ma vanno riviste nell’ ottica di una alleanza fra pari, che si possono scambiare tecnologie (nord) e buone pratiche di gestione di climi aridi e a scarsità d’acqua (sud). Maria Cristina Pedicchio ha presentato la Mission Restore Our Oceans and Waters, che sta concludendo la fase pilota (lighthouse sui bacini) ed entrerà, nel quinquennio 2025-2030, in quella di  scale-up e diffusione delle soluzioni. Gli obiettivi che la Missione si pone al 2030 sono concreti e misurabili, proprio per garantire un reale impatto delle attività previste: ad esempio diminuzione del plastic litter del 50%,  del 30% delle microplastiche e del 50% del rilascio di nutrienti nelle acque. Pedicchio si è poi soffermata sulle azioni italiane ed europee relative alla Blue economy, con particolare riferimento all’ ecosistema del Nord Est (INEST)- che sta sviluppando il Digital Twin dell’Alto Adriatico- e sulla iniziativa dello European Institute of Technology relativa alla futura Knowledge Innovation Community su Acqua, Marino e Marittimo (bando previsto al 2025) la cui cordata italiana è coordinata dal Cluster BG. Scarsità d’acqua, perdita di biodiversità e decarbonizzazione del trasporto marittimo sono le principali sfide – per quanto riguarda la Blue Economy- sul bacino del Mediterraneo che la KIC si ripropone di affrontare. Il ruolo del Cluster Nazionale, come aggregatore di iniziative per la Blue Economy, è da questo punto di vista cruciale poiché può connettere attori diversi e complementari nel raggiungimento degli obiettivi europei a supporto della Blue Economy.

Il 7 e l’8 marzo a Milano il Festival del Management

Organizzato dalla Società Italiana di Management SIMA, il 7 e l’8 marzo nelle sedi dell’Università Bocconi e al MIND di Milano si terrà il Festival del Management, interamente dedicato al racconto e alla divulgazione delle competenze manageriali a 360 gradi. Intelligenza artificiale, management al femminile, sostenibilità ambientale, sociale, economica, un futuro che è già presente e che tocca ognuno di noi: il ricco programma, articolato in 50 sessioni d’incontro e confronto con ospiti d’eccezione, è consultabile a questo link. La registrazione all’intera manifestazione o alle singole sessioni è disponibile sul sito web della manifestazione. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming per tutte le sessioni. Cluster BIG è tra i patrocinatori dell’evento e interverrà con Maria Cristina Pedicchio alla Round Table sui cambiamenti climatici che si terrà Giovedi 7 marzo dalle 12.00 alle 13.30 presso Roentgen | Agorà istituzionale | Aula Magna Bocconi AGENDA ROUNDTABLE VISIONARI D’ISPIRAZIONE EFFETTO SERRA – EFFETTO GUERRA, LE SFIDE GEOPOLITICHE, AMBIENTALI E MANAGERIALI, CLIMA, SICUREZZA, MARE, RISORSE IDRICHE Coordinano: Arabella Mocciaro Li Destri e Guido Cristini. Intervengono: Grammenos Mastrojeni (Segretario Generale Aggiunto, Unione del Mediterraneo), Massimiliano Lauretti (Contrammiraglio, Stato Maggiore, Marina Militare Italiana), Giulia Giuffrè (Consigliera d’Amministrazione eAmbasciatrice della Sostenibilità, Irritec), Maria Cristina Pedicchio (Board Member, EU Mission Ocean and Waters). Modera: Stefano Polli, Vicedirettore, Agenzia Ansa Il PROGRAMMA COMPLETO

Cluster BIG all’evento “La ricerca e il mondo del mare” dell’Università Roma Tre

Il Presidente del CTN BIG Giovanni Caprino ha partecipato all’incontro di confronto e discussione “La ricerca e il mondo del mare” che si è svolto il 29 febbraio 2024 presso l’Aula Magna dell’Università Roma Tre. Durante i lavori è emersa la visione di come il Piano del Mare sia il primo documento che si intende condiviso dai principali stakeholder del settore, la prima tappa di un lungo percorso rappresentativo della visione unitaria che il nostro Paese vuole e deve avere sul mare, visione da trasmettere anche oltre confine implementandola costantemente. Nel suo intervento, Il Presidente Caprino ha sottolineato il ruolo aggregante del CTN BIG che lavora da sempre per mettere insieme gli attori della Blue Economy, e, insieme al Presidente di Federazione del Mare Mario Mattioli, ha sottolineato la necessità di superare i particolarismi poiché l’economia del mare rappresenta un unicum di grande valore. Ha concluso l’evento il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, che ha evidenziato l’importanza del Mediterraneo come “hub strategico, connettore di interscambi che alimenta l’economia, le comunicazioni e le relazioni tra i popoli, da valorizzare e proteggere in superficie e nei fondali. Il mare è elemento fondamentale per il progresso scientifico ed altrettanto fondamentale per regolare i rapporti fra gli Stati, in un contesto geopolitico che appare incerto e denso di incognite. Per il nostro Paese il mare dovrebbe rappresentare sempre di più elemento caratterizzante della nostra economia, vita, cultura, e ciò potrà realizzarsi solo implementando un nuovo approccio alla dimensione marina e marittima, mediato certamente da una opportuna formazione delle giovani generazioni”.

Venerdì 8 marzo l’evento del Centro Nazionale Mobilità Sostenibile

Gli Spoke 3 e Spoke 12 del Centro Nazionale Mobilità Sostenibile, coordinati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, presentano le proprie attività, annunciano la pubblicazione dei Bandi a Cascata e ne illustrano le modalità di partecipazione. Si terrà venerdì 8 marzo a Roma dalle 10.00 alle 13.00, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, l’evento che vuole presentare le attività di ricerca condotte dallo Spoke 3 – Waterways – e dello Spoke 12 – Innovative Propulsion – del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (CN00000023 – PNRR – M4C2 Inv. 1.4). Lo Spoke 3 è orientato alla minimizzazione dell’impatto ambientale ed alla sicurezza del trasporto marittimo attraverso lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie per l’efficientamento del veicolo e dei sistemi di bordo, la riduzione delle emissioni chimiche tramite sistemi di propulsione dual-fuel, l’uso di Fuel Cell, o di propulsione full-electric, la riduzione del rumore irradiato nell’ambiente sottomarino, la digitalizzazione del mezzo, lo sviluppo di sistemi di guida, navigazione e controllo per la navigazione autonoma, ponendo attenzione alla sostenibilità economica ed ambientale delle diverse soluzioni. Lo Spoke 12 studia, valuta e propone tecnologie fortemente innovative per la propulsione basate sull’utilizzo di vettori energetici sostenibili. A questo scopo svolge ricerca sperimentale, modellistica e di sistema su processi e sistemi di conversione energetica e powertrain “fuel flexible”, ad alta efficienza, integrate in modelli Cyber-fisici e totalmente sostenibili dal punto di vista ambientale per applicazioni nei settori terrestre, navale e aeronautico. Saranno quindi presentati i Bandi a Cascata, finanziati nell’ambito del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, finalizzati allo sviluppo di progetti di ricerca su tematiche inerenti gli stessi Spoke con una dotazione complessiva di agevolazione a fondo perduto pari a 4,4 M€. Il Bando finanzierà progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale condotti da Università, Enti Pubblici di Ricerca e Imprese che possono partecipare sia come Singoli Proponenti che in Partenariati. Verranno illustrati i dettagli del Bando, le Tematiche, i Criteri di Valutazione e le regole di rendicontazione. Sarà prevista la possibilità di partecipazione da remoto.

A Perugia il 12 aprile il “Wave Energy Rig Testing Workshop”

Il 12 aprile 2024 a Perugia si svolgerà il “Wave Energy Rig Testing Workshop: Bridging the Gap between Research and Deployment”, relativo al progetto europeo Horizon 2020 “IMPACT” che ha come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma test per applicazioni wave energy. Il Consorzio IMPACT è composto da VGA, SINTEF, The University College Cork MaREI e Yavin Four Consultants.   La piattaforma combina banchi prova, metodologie e metriche che permettono di validare in modo olistico diversi aspetti inerenti alle tecnologie per sfruttamento del moto ondoso, al fine di accelerarne e facilitarne lo sviluppo.  L’obiettivo del WS è dimostrare come i test a banco possono contribuire allo sviluppo delle tecnologie dell’energia da moto ondoso (sia legati al mondo accademico che industriale). La prima parte dell’evento prevede sessioni con ospiti nazionali ed internazionali, seguite da una visita al laboratorio test presso la sede VGA (Deruta).  Ulteriori informazioni riguardo l’evento e le modalità di registrazione a questo link.

Cluster BIG ad Atene per la 2nd Stakeholder Conference on Sustainable Blue Economy

La 2nd Stakeholder Conference on Sustainable Blue Economy, organizzata da UfM – Union for the Mediterranean e svoltasi il 19 e 20 febbraio 2024  ad Atene, Grecia, ha raccolto i principali stakeholder di entrambe le rive del Mediterraneo per discutere sull’ implementazione delle politiche blu nel bacino.  La Conferenza si è articolata in 11 Workshop tematici.  I messaggi principali hanno riguardato:  – le sfide  climatiche ed ambientali che gravano sullo spazio sostanzialmente chiuso del mediterraneo: l’innalzamento della temperatura superiore alla media globale, l’ingresso sempre piu’ importante di specie aliene, il marine litter ed il suo impatto sull’ambiente marino e costiero  – il ruolo della Blue Economy come sostegno all’ economia dell’ intera regione  – l’ accelerazione del trasferimento tecnologico di innovazioni che possano affrontare le sfide del cambiamento climatico e della doppia transizione- ecologica e digitale  – il ruolo degli strumenti di pianificazione e gestione dello sfruttamento dello spazio marino, anche in ottica transfrontaliera  – la finanza blu, che finalmente si concretizza in strumenti a supporto dei grandi progetti infrastrutturali sulla riva sud.  E’ stato esplicitamente riconosciuto il ruolo chiave dei Cluster Blu nell’ accelerazione del trasferimento tecnologico e quello degli acceleratori nella creazione di imprenditorialità allineata con gli obiettivi di sostenibilità. Da sottolineare come l’ Italia sia uno dei pochi paesi che si è dotato di un Cluster Nazionale, che costituisce ormai un modello per la costruzione di soggetti simili sulla Riva Sud.  Interessante anche la recente costituzione dell’acceleratore blu nazionale israeliano ad Haifa, che si propone come esempio di locus di generazione di start up blu. Dal punto di vista degli strumenti di pianificazione e programmazione dello sfruttamento sostenibile dello spazio marino, è stata riconosciuta l’ importanza della Direttiva Europea sul Maritime Spatial Planning, al  fine- ad esempio- di  gestire in maniera sostenibile la pur necessaria espansione dell’ acquacoltura sostenibile nel Mediterraneo, bilanciando le esigenze di utilizzo degli spazi per turismo, pesca- soprattutto quella artigianale- rotte marittime, energie rinnovabili marine. In questo senso sono state presentate la Comunità di Pratica costituita dalla UfM, con l’obiettivo di confrontare le diverse esperienze regionali e nazionali, nonché la best practice catalana con l’istituzione del Consiglio Catalano per la Cogestione degli spazi marini,  al cui board partecipano 85 diversi soggetti regionali, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i soggetti interessati nelle decisioni riguardanti lo sfruttamento dello spazio marino.  Particolarmente importante e degna di nota è apparsa le recente istituzione della Blue Mediterranean Partnership-BMP, che si propone come principale strumento di finanziamento per progetti infrastrutturali ed industriali blu nell’area. All’ iniziativa BMP partecipano come finanziatori EIB, EBRD, EC, AFD, KFW, CDP piu’ una serie di soggetti che fungeranno da donor. I primi tre paesi beneficiari saranno Giordania, Egitto e Marocco, Lo schema si propone di ridurre il rischio dei progetti tramite studi di fattibilita’ finanziati dai donor (obiettivo  di capienza fondo 100 M€), contribuendo anche a finanziare tramite grant la componente dei progetti legata alle cosiddette esternalita’ economiche. Questo dovrebbe indurre un effetto crowding per investitori piu’ tradizionali, quali le banche commerciali, che richiedono notoriamente ritorni certi – o almeno probabili- per i propri investimenti. Il fondo che sara’ dedicato dai soggetti fondatori all’ investimento avra’ la capienza di 1 miliardo di euro, importo che potrà essere moltiplicato dall’ effetto leva costituito dall’ attrazione dei soggetti finanziari piu’ tradizionali. In conclusione, l’ economia blu mediterranea appare essersi dotata di strumenti adeguati alla doppia sfida della crisi climatica e della crescita economica, sia sul fronte del trasferimento tecnologico e di competenze (Cluster ed Acceleratori), sia su quello della finanza dedicata ai progetti blu sostenibili (BMP).  Il nostro Paese, grazie ai soggetti costituitisi e rafforzatisi in questi anni- sistema dei Cluster, acceleratori blu, finanza- e della rete euromediterranea ormai ben costruita, grazie ad una serie di accordi promossi dal Cluster BIG, potrebbe giocare un ruolo importante nell’ area  favorendo al contempo l’ internazionalizzazione delle proprie imprese, soprattutto PMI e start up, e della propria Accademia.  Roberto Cimino Vice Presidente

Il Report dell’INFO DAY Horizon Europe bando 2024

Lunedì 5 febbraio 2024 presso la Sala Conferenze della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e contemporaneamente da remoto via Streamyeards si è svolto l’INFO DAY Horizon Europe bando 2024 nel partenariato co-finanziato Sustainable Blue Economy Partnerships (SBEP), Cluster 6. L’evento è stato organizzato da APRE-Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea e Cluster BIG, in accordo con il Ministero dell’Università e della Ricerca e in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn. L’incontro ha avuto lo scopo di introdurre e commentare la II call SBEP, con un focus sulle aree tematiche di finanziamento, le modalità di candidatura ed i criteri di eleggibilità. Sono stati esposti e discussi anche i risultati della prima call SBEP 2023 con l’obiettivo di analisi e scambio di buone pratiche. In apertura dei lavori il neo eletto Presidente della SZN Roberto Bassi ha sottolineato l’importanza della SBEP nel dare sostanza e concretezza alle applicazioni economiche della ricerca, e di valorizzare aspetti della biologia e biotecnologia marina che devono essere implementati all’interno della blue economy. Gianluigi Consoli, Direttore Generale dell’internazionalizzazione e della comunicazione del MUR, ha sottolineato come la SBEP sia particolarmente attenzionata da parte del MUR come unico partenariato europeo gestito dall’Italia nonché per il suo ruolo guida in Europa relativamente alle infrastrutture di ricerca. Ha anche evidenziato l’importanza dell’integrazione della SBEP all’interno della KIC, in particolar modo relativamente alla tematica “Education”. Consoli ha inoltre ricordato che il 1gennaio 2024 l’Italia ha assunto la Presidenza del G7 ed ha la possibilità di rimarcare l’importanza del Mediterraneo nelle politiche europee in tema di ricerca marina.  Giovanni Caprino, Presidente del Cluster BIG, ha sottolineato con soddisfazione come l’InfoDay sulla II Call SBEP rappresenti una sintesi della vita e dell’attività del Cluster BIG, che lavora per promuovere l’attività di ricerca sulla blue economy favorendo continue interazioni tra industria, associazioni di categoria, enti di ricerca, università, piccole e medie imprese, distretti regionali. Divulgando ed incoraggiando le opportunità di finanziamento come quelle offerte dalla SBEP, il Cluster si posiziona tra i principali attori nel processo di implementazione della blue economy a livello nazionale e regionale. Marco Falzetti, Direttore dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), ha rimarcato quanto affermato dal Presidente Caprino: APRE così come il CTN BIG ha il compito e lo scopo di presentare un quadro organico di tutte le opportunità di finanziamento offerte dal partenariato SBEP a sostegno di obiettivi e strategie di ricerca e di impresa. APRE lavora come facilitatore della comprensione e della fruizione dei finanziamenti, analizzandone inoltre i meccanismi per capirne il funzionamento ed evitare malfunzionamenti in futuro. Margherita Cappelletto, Coordinatrice Sustainable Blue Economy Partnership, Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), dopo aver evidenziato che l’Italia è stato il primo Paese europeo a presentare con un InfoDay il Bando II Call SBEP pubblicato il 1 febbraio, ha ripreso il discorso di Falzetti relativamente alla comprensione del meccanismo di finanziamento della partnership. Ha quindi sottolineato che gli applicant devono essere messi in condizione di interfacciarsi correttamente con il sistema di riferimento per capire quali siano le aspettative e le richieste da soddisfare, in modo da essere competitivi non solo a livello scientifico, ma anche economico e sociale. Roberto Danovaro, Università Politecnica delle Marche, ha dato evidenza alle due tematiche prioritarie della II Call SBEP: Marine Spatial Planning e Biotecnologie Blu. L’impatto dell’utilizzo dello spazio marino è infatti notevole per quanto riguarda il futuro, in relazione alla conservazione della biodiversità ed al ripristino degli oceani, ma si può focalizzare nell’immediato presente anche sui mari regionali e sui bacini interni, rappresentando un efficace supporto decisionale per l’implementazione di processi innovativi. In merito alla tematica Biorisorse Blu, Danovaro ha inoltre rimarcato che ridurre lo spreco di scarti da attività di pesca e acquacoltura è divenuto un’esigenza prioritaria per l’Europa: la valutazione dell’impatto economico e sociale dei progetti presentati in tale ambito peserà notevolmente sulle effettive possibilità di successo.  Il Vice Presidente del Cluster BIG Roberto Cimino, Chairman dell’evento, ha concluso i lavori della giornata sottolineandone la completezza informativa e la qualità degli interventi; successivamente ha esposto alcuni punti focali scaturiti in corso d’opera.  Come “lezione appresa” anche dall’esperienza della I Call, appare fondamentale innanzitutto la previsione dell’impatto economico-sociale dei progetti da presentare, che spesso può bilanciare un livello di maturità tecnologica (TRL) basso. Importante la progettazione: un project plan redatto in maniera adeguata può dare contezza della reale capacità esecutiva in corso di valutazione. Da incoraggiare le sinergie tra le diverse progettualità europee Horizon, EU Mission, SBEP, ed in particolare nuove proposte nate per implementare quanto già esiste, così da prevenire la dispersione di fondi evitando tematiche già coperte. Cimino concluso ricordando che il Cluster BIG insieme al MUR sta lavorando sulla KIC Ocean&Waters in pubblicazione nel 2025, incentrata sul trasferimento tecnologico; saranno quindi eleggibili progetti con TRL alto, con risultati attesi da trasferire poi sul mercato. Prima dell’uscita del Bando diverse iniziative che attualmente sono allo stato embrionale potrebbero raggiungere la giusta maturità tecnologica in tempo utile per concorrere ai finanziamenti. Gabriella Gagliardi Events&Stakeholders Manager Cluster BIG