Per la rubrica “I NOSTRI SOCI” intervistiamo Vanda Giordano, Membro del Consiglio Direttivo di Cluster Big e operante nell’area tematica SOSTENIBILITÀ E USI ECONOMICI DEL MARE.

1. Di cosa si occupa la sua organizzazione, relativamente all’Economia del mare?
Assonave è l’Associazione settoriale di Confindustria che rappresenta gli interessi dell’industria navalmeccanica italiana, raggruppando imprese di costruzione e riparazione navale, produttori di sistemi ad uso navale, società di ricerca ed aziende di servizi di supporto al settore.
La filiera cantieristica è fra i principali settori che contribuiscono alla generazione di valore aggiunto del Sistema Mare, pari a 8,7mld e con un impatto occupazionale pari all’8% degli addetti dell’Economia del Mare.
La navalmeccanica svolge un ruolo determinante per il conseguimento dell’autonomia strategica del Paese: è fondamentale per la produzione di energia sostenibile con lo sviluppo di infrastrutture per il segmento eolico offshore. Inoltre, è essenziale per garantire una flotta militare avanzata e assicurare l’operatività delle infrastrutture sottomarine strategiche per la comunicazione e la sicurezza nazionale.
Assonave ha come obiettivo principale il rafforzamento della competitività dell’industria navalmeccanica nazionale, promuovendo un dialogo costante con i partner associativi e le istituzioni nazionali e internazionali. Nell’ambito dell’Economia del Mare, l’Associazione ha consolidato il proprio ruolo di rappresentanza istituzionale del settore, contribuendo attivamente alla definizione e revisione annuale del Piano del Mare, alle audizioni del CIPOM e alla stesura del collegato sulla Blue Economy.
Questo contributo si inserisce in una visione più ampia che riconosce la filiera navalmeccanica come motore trainante dell’Economia del Mare, essenziale per il rafforzamento del ruolo del nostro Paese su scala globale.
2. Quali sono le principali sfide e opportunità che intravede per l’economia del mare italiana e in particolare per il suo settore?
L’Economia del Mare e la navalmeccanica attraversano un periodo di profonde trasformazioni, con sfide legate alla transizione ecologica, alla digitalizzazione e alla competitività in un contesto globale sempre più complesso, costituendo al tempo stesso un’opportunità per rilanciarne il posizionamento.
La transizione ecologica rappresenta una sfida epocale per la filiera navalmeccanica, in termini operativi, tecnologici e finanziari. Gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni posti dall’UE e dall’IMO richiedono un adeguamento della flotta, nonché un ripensamento dei processi di produzione, spingendo la cantieristica ad adottare tecnologie e sistemi di propulsione più efficienti, e l’uso di combustibili alternativi come ammoniaca e idrogeno.
Parallelamente, la transizione tecnologica sta trasformando profondamente il settore e la sua filiera. L’innovazione digitale trova applicazione nei processi produttivi, tramite l’utilizzo di robotizzazione e automazione, che ne migliorano l’efficienza. Al contempo si realizza nello sviluppo di un prodotto ad alto valore aggiunto, con l’integrazione a bordo nave di soluzioni digitali avanzate, tra cui l’AI, realtà aumentata, IoTs.
L’introduzione di tecnologie avanzate richiede competenze altamente specializzate in ambito ingegneristico e di programmazione. In tal senso, l’adozione di sistemi avanzati per la costruzione di navi più efficienti e sostenibili può rappresentare una leva fondamentale per lo sviluppo del capitale umano e il rilancio del settore, favorendo la transizione green e digitale.
3. In questo contesto quale può essere il principale contributo di BIG?
In uno scenario complesso per l’Economia del Mare e per il settore navalmeccanico, il Cluster BIG assume un ruolo strategico come piattaforma di innovazione e sviluppo sostenibile, favorendo la collaborazione tra imprese, istituzioni, centri di ricerca e università.
Il suo contributo è essenziale per la creazione di un ecosistema in grado di affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, stimolando il confronto tra le diverse realtà del Cluster sui temi della sostenibilità, digitalizzazione e competitività. In particolare, è fondamentale promuovere il dialogo tra industria e ricerca, prestando attenzione non solo alle esigenze dei grandi gruppi industriali, ma anche delle PMI, che rappresentano la parte più consistente della nostra filiera. Con tale intento, il Cluster Big ha incluso la “Cantieristica e Robotica marina” tra le sue traiettorie tecnologiche, enfatizzando così il ruolo del settore come motore di sviluppo sostenibile e di innovazione.
In ottica di rafforzamento della capacità di innovazione dell’industria marittima italiana, il Cluster svolge un ruolo cruciale nel valorizzare il trasferimento tecnologico in domini emergenti, come l’underwater, in ambito duale e trasversalmente tra i settori.
Può inoltre contribuire a definire strategie condivise per affrontare i temi della sostenibilità, digitalizzazione, formazione e internazionalizzazione, supportando le imprese nel percorso di transizione, anche tramite la partecipazione a progetti e opportunità di finanziamento.
4. Quale contributo ritiene che la sua organizzazione possa offrire all’interno di Cluster BIG? E, al contempo, come si aspetta che BIG valorizzi il suo contributo per affrontare le sfide e cogliere le opportunità?
Assonave, come associazione di riferimento della navalmeccanica, può offrire un contributo determinante all’interno del Cluster BIG, mettendo a disposizione la propria visione strategica del settore per affrontare le grandi sfide della doppia transizione e della competitività.
Grazie al network di imprese aderenti, Assonave svolge la funzione di facilitare il dialogo tra cantieri e aziende della catena di fornitura, partner europei e istituzioni. L’obiettivo è favorire una collaborazione sinergica nel percorso di innovazione delle imprese e promuovere un approccio sistemico per affrontare le criticità.
Assonave può inoltre fornire un contributo significativo, mettendo a disposizione l’expertise ingegneristica, tecnologica e manageriale delle imprese della filiera. L’Associazione collabora attivamente con gli altri attori del Cluster, partecipando a partnership tra mondo pubblico, privato e istituzioni.
A tal fine, è fondamentale valorizzare le singole componenti del Cluster per raggiungere gli obiettivi di promozione dell’innovazione e della sostenibilità. Il grande valore aggiunto di BIG risiede nel rafforzare le istanze dei comparti dell’Economia del Mare di fronte agli stakeholder, promuovendone la visibilità ed esaltandone la posizione di leader a livello globale.
Breve Bio

Laureata in Public Policies presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, Vanda Giordano ha maturato esperienze in ambito diplomatico, presso il Consiglio d’Europa e la Rappresentanza Permanente d’Italia a Strasburgo, oltre che in realtà del settore privato, tra cui Mercedes-Benz e Banca Nazionale del Lavoro.
Nel 2023 entra in Assonave, dove si occupa di comunicazione e rapporti associativi, supportando le attività di comunicazione interna ed esterna, organizzazione di eventi e promozione delle iniziative dell’Associazione. Segue inoltre i principali dossier di interesse strategico per Assonave.
Dal 2024 è membro del Consiglio Direttivo di Cluster Big.