LE PMI BLU INTERNAZIONALIZZARE PER INNOVARE


A cura dell’ ING. ROBERTO CIMINO
– VICE PRESIDENTE CLUSTER BIG

CTN BIG – NEWSLETTER 2/2022

Le PMI BLU

Le Piccole e Medie Imprese (PMI), che vengono definite dalla UE come le imprese che hanno fino a 249 addetti con un
fatturato massimo di 50 milioni di euro, costituiscono la spina dorsale dell’ economia europea: sul perimetro della EU-27 sono infatti circa 25 milioni, rappresentandone il 50% del prodotto interno lordo e i due terzi di tutti i posti di lavoro. La Comunità Europea si è dotata dunque di una specifica strategia di supporto delle PMI, con particolare riferimento a tre aree chiave: le transizioni gemelle verde e digitale, la riduzione della burocrazia ed il miglioramento dell’accesso alla finanza.


La UE, inoltre, riconosce alle PMI un ruolo particolarmente rilevante nel fornire soluzioni innovative alle sfide che il
continente europeo si trova ad affrontare, grazie alla loro conoscenza delle realtà e dei problemi locali ed alla capacità
di reazione in tempi rapidi, dovuta alle strutture aziendali estremamente snelle.
Sul fronte italiano, le PMI sono quasi 160.000 e hanno particolarmente sofferto della crisi pandemica del 2020-2021,
confermando gli elementi di debolezza del sistema che si erano già consolidati a partire dalla crisi finanziaria del 2008-
2009, con riferimento ad uno scarso dinamismo, un andamento non brillante dei ricavi ed una generale difficoltà nel
recuperare la caduta di redditività consolidatasi con le crisi finanziarie del passato decennio.
La via per uscire da questa situazione, si articola -secondo un recente studio di Confindustria- sugli assi del sostegno
alla liquidità, della crescita dimensionale delle imprese e dell’innovazione.


Il Cluster Tecnologico BIG, con le sue 25 PMI associate ed i suoi 8 distretti territoriali, ha deciso, nel 2021, di far partire
un duplice percorso di supporto alle imprese, articolato su formazione relativa ai programmi di finanziamento europei
specificamente dedicati alle PMI e sull’alleanza fra i Cluster Marittimi Mediterranei recentemente costituita (WestMED
Maritime Clusters Alliance, 2021), nonché sull’accordo strategico di collaborazione con Federazione del Mare che ha di
fatto aggregato tutte le realtà più rilevanti nell’ambito dell’economia blu sul perimetro italiano.
Per quanto riguarda il percorso sui fondi europei, il Cluster BIG ha attivato un tavolo delle PMI nel quale, insieme
ad APRE (Agenzia per la Ricerca Europea), si sono presentate le principali opportunità per le PMI nei programmi di
finanziamento dell’innovazione da parte della UE.
Il percorso, che ha visto l’organizzazione di quattro workshop nel 2021, si è principalmente focalizzato sul cosiddetto
Pillar 3 del programma Horizon Europe (Innovative Europe) e in particolare sugli strumenti dello European Innovation
Council (EIC), che mette a disposizione complessivamente oltre 10 miliardi di euro, tramite i programmi Pathfinder,
Transition ed Accelerator.
Lo strumento Pathfinder promuove specificatamente finanziamenti in forma di grant, fino a 3-4 milioni di euro per
progetto, per innovazioni early stage (Technology Readiness Level tra 1 e 4), mentre Accelerator prevede una forma
mista di finanziamento con grant fino a 2,5 milioni di euro ed equity fino a 15 milioni di euro per quelle PMI/start up
che si propongano di portare sui mercati innovazioni radicali.


È in corso una selezione, con il supporto di APRE, delle idee progettuali espresse dalle PMI che hanno partecipato

al percorso, con l’obiettivo di valutarne preliminarmente l’eleggibilità ai finanziamenti di EIC, traguardando le call
previste nel 2022.

Accanto a questa iniziativa, il Cluster BIG ha poi lavorato, nel corso del 2021, con la rete di Cluster Mediterranei
WestMED Maritime Clusters Alliance (WCMA) a due diverse proposte di progetto per rispondere alle call del
programma COSME.
Il programma COSME, espressamente dedicato alle PMI, ha messo a disposizione 2,3 miliardi di euro nel periodo 2014-
2020, con il fine di rafforzare la competitività delle PMI europee, tramite il supporto all’internazionalizzazione
e la facilitazione dell’accesso al credito.

Le due proposte di progetto, entrambe recentemente finanziate, e nelle quali il Cluster BIG è partner e coordinatore
dell’hub nazionale italiano, puntano ad offrire servizi in termini di digitalizzazione e internazionalizzazione del mercato,
per un totale di 320 mila euro, completamente dedicati alle PMI blu.
In particolare, il progetto MedBAN mira a rafforzare l’ecosistema industriale europeo dell’economia blu, che
rappresenta un enorme potenziale sia in termini di risorse economiche che di sviluppo tecnologico, fornendo uno
sportello unico di innovazione e servizi di sostenibilità che guideranno le PMI del Mediterraneo ad adeguare i loro
modelli di business verso la transizione verde e digitale, accrescendone così la loro competitività.
A MedBAN, frutto della cooperazione con la WestMed Maritime Clusters Alliance, partecipano, oltre a BIG e
Federazione del Mare che gestiranno l’hub italiano, altri 6 Cluster marini e marittimi: Forum Oceano (Portogallo),
Magellan (Portogallo), Cluster Maritimo Logistico de Balearis (Spagna), Strategic (Grecia), Cluster Marittimo Tunisino,
Leancubator (Tunisia).

Il progetto IKAT si propone invece di fornire servizi di innovazione, accelerazione, mentoring, formazione e
internazionalizzazione alle PMI del turismo (comprese le imprese innovative) al fine di aumentarne la resilienza,
recuperare dal calo del fatturato e migliorarne la competitività e performance.
IKAT, anche in questo caso un prodotto della cooperazione WestMED Maritime Clusters Alliance, ha l’obiettivo di
promuovere la creazione di iniziative congiunte di sostegno agli investimenti attraverso il lavoro collaborativo tra
7 Cluster marini e marittimi: Cluster Maritimo e Logistico de Baleares (Spagna), INOMAR Cluster (Romania), Custer
Maritimo Canario (Spagna), Cluster Marittimo Tunisino, Blue Cluster (Argentina). Questi, dunque, i primi frutti di un percorso che il Cluster BIG ha avviato dal 2020, con la firma dell’Accordo con Cluster Marittimo Tunisino, proseguito poi nel 2021 con gli accordi con Federazione del Mare e WestMED Maritime Clusters Alliance che hanno costruito una rete euromediterranea di attori interessati all’innovazione nell’ambito dell’economia blu.


Innovazione ed internazionalizzazione, oltre ad essere due degli assi strategici di rafforzamento del sistema
delle PMI, sono anche intimamente connesse, dal momento che innovare spinge ad internazionalizzarsi e che
l’internazionalizzazione crea opportunità per scambio di conoscenze e best practice che sono alla base di qualsiasi percorso di innovazione.

I nostri soci

Il Cluster BIG riunisce una rete di eccellenza composta da università, enti di ricerca, aziende e enti pubblici che operano nel settore della blue economy.

La collaborazione e la condivisione di competenze tra i nostri associati rappresentano il motore trainante dell’innovazione e della crescita sostenibile del settore.

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