Traiettoria 4- Cantieristica e robotica marina

Traiettoria 4 – Cantieristica e robotica marina

La traiettoria cantieristica e robotica marina analizza il sistema di trasporto marittimo costituito dai veicoli marini e dalle infrastrutture portuali, l’insieme di unità di superficie e sommergibili non da trasporto (ad esempio supply vessels, navi da ricerca, unità da pesca, etc.) e la robotica di superficie e subacquea.

Il trasporto marittimo, settore che trova una sua naturale collocazione all’interno del cluster Trasporti, è qui analizzato in relazione alla sostenibilità ambientale. Esso rappresenta uno dei motori principali dell’economia nazionale, in particolare la cantieristica ha registrato negli ultimi anni un tasso di crescita superiore a quello medio nazionale grazie alle eccellenze nel campo delle navi da crociera e della nautica da diporto.

D’altra parte, la flotta mercantile in navigazione nel Mediterraneo presenta unità obsolete che sono causa di inquinamento e bassi livelli di sicurezza. Inoltre, le nuove tecnologie continuano ad avere difficoltà di diffusione presso una parte significativa del settore e si riscontra una mancanza di infrastrutture in grado di supportare la diffusione di “soluzioni a basso tenore di carbonio” (es. introduzione LNG).

Inoltre, la robotica marina è passata dall’essere un settore di nicchia a rappresentare una tecnologia trasversale con applicazioni a tutti i settori dell’economia blu ovvero a tutte le traiettorie del Cluster.

È quindi un settore in forte crescita ma mancano grandi imprese con interessi commerciali. I porti italiani, potenziali centri delle attività economiche nazionali, negli ultimi dieci anni hanno perso competitività rispetto a quelli del nord Europa a causa dell’inadeguatezza delle strutture portuali ed all’inefficienza delle operazioni. La recente riforma delle Autorità portuali è proprio rivolta a migliorare la gestione delle infrastrutture e dei loro processi.

La cantieristica italiana si muove verso la progettazione di navi efficienti a basso impatto ambientale, sicure, connesse, autonome e in grado di acquisire misure ambientali lungo la rotta. Lo sviluppo tecnologico nel settore della robotica marina è rivolto all’integrazione di più sistemi in grado di svolgere operazioni diverse in aria, sulla superficie dell’acqua e sotto l’acqua. Per le infrastrutture portuali le sfide riguardano la sostenibilità, l’ottimizzazione dei processi e la sicurezza; anche per le infrastrutture cantieristiche ci si muove verso il miglioramento di sicurezza, sostenibilità ed efficienza.