AVANZAMENTO DELLE ENERGIE RINNOVABILI MARINE

A cura dell’ ING. GIUSEPPE GIORGI

CTN BIG – NEWSLETTER SPECIAL ISSUE 1/2022

Il 24-25 Febbraio 2022 si è tenuto online il workshop organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Area Tecnica
Energie Rinnovabili dal Mare
del Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth (CTN BIG). L’obbiettivo principale
del workshop è stato di mettere a sistema gli attori e le competenze nazionali in ambito di energia offshore, per poi
aggiornare con approccio collaborativo il Piano d’Azione Triennale del CTN BIG. Tali attività sono inoltre propedeutiche
ad allineare l’Italia al più ampio contesto Europeo, il quale vive un periodo di particolare promozione dello sfruttamento delle risorse energetiche da fonti offshore. Allo scopo di accelerare la decarbonizzazione del sistema elettrico dell’Unione Europea (UE) e aprire prospettive di mercato per le tecnologie energetiche a zero emissioni più promettenti, la Commissione Europea ha recentemente individuato le azioni chiave prioritarie per consolidare la leadership della UE nel settore dell’energia off-shore e colmare la distanza residua tra lo sviluppo e la dimostrazione di prototipi ed il loro sfruttamento commerciale.

Il potenziamento del settore delle energie rinnovabili off-shore rappresenta un’opportunità non solo per garantire fonti sicure di energia ma anche per sostenere una crescita economica e occupazionale ad alto valore aggiunto, basata sull’innovazione tecnologica.

Se negli anni passati lo sviluppo dell’energia off-shore non è stata una priorità nel Mediterraneo, in quanto il settore era considerato meno competitivo se confrontato con altre rinnovabili, la situazione sta invece rapidamente mutando. Infatti, il potenziale contributo dell’energia off-shore al futuro bilancio energetico della nostra area non va sottovalutato: i recenti sviluppi tecnologici dei convertitori di energia da onde, correnti, vento e solare più efficienti e di minor costo hanno reso più realistico il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del costo dell’energia fissati da Bruxelles. Lo sviluppo dell’energia off-shore in Italia è un’occasione per mettere a sistema competenze già esistenti e distribuite lungo tutta la catena del valore, dalla Ricerca e Sviluppo alla distribuzione di servizi. Il nostro Paese ha la concreta opportunità di ritagliarsi nicchie di mercato e consolidarsi come esportatore di tecnologia.

In questo contesto, il CTN BIG ha organizzato una due giorni con lo scopo di fare il punto sull’attuale stato di avanzamento delle tecnologie energetiche off-shore “made in Italy” e di aggiornare il piano d’azione sulle energie
rinnovabili off-shore del Cluster-BIG. La responsabilità organizzativa del workshop è stata presa in carico dai referenti della traiettoria tecnologica 5 (Energie Rinnovabili dal Mare), ossia Gianmaria Sannino di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Giuliana Mattiazzo del MOREnergy Lab (Marine Offshore Renewable Energy Lab) del Politecnico di Torino, con responsabilità esecutiva di Giuseppe Giorgi (MOREnergy Lab) e logistica di Flavia Cavaliere e Silvio Finizola (CTN BIG).

Nel primo giorno, dopo i benvenuti del presidente del CTN BIG Giovanni Caprino e di Giuliana Mattiazzo, Gianmaria Sannino ha presentato i recenti sviluppi del progetto OceanSET, in particolare esponendo i contenuti del SET-Plan Ocean Energy – Implementation Plan, aggiornato e pubblicato nel dicembre 2021. Il SET-Plan Ocean riporta gli obbiettivi Europei nell’ambito dell’estrazione di energia da moto ondoso e delle maree, descrive le strategie dei singoli Stati Membri, e suggerisce le azioni necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi Europei a breve, medio, e lungo termine. Il SET-Plan Ocean Energy fa direttamente riferimento alla Comunicazione 741 del 19 Novembre 2020 della Commissione Europea, intitolata An EU Strategy to harness the potential of offshore renewable energy for a climate neutral future, la quale definisce gli obbiettivi di 60 GW e 1 GW rispettivamente di impianti eolici offshore e impianti di energia da moto ondoso entro il 2030, aumentati rispettivamente a 300 GW e 40 GW entro il 2050. Allo stesso modo, Claudio Lugni del Consiglio Nazionale di Ricerca Istituto Ingegneria del Mare e NTNU di Trondheim, Norvegia, ha presentato i più recenti risultati del SET-Plan Wind Offshore.

Giuseppe Giorgi ha presentato vari meccanismi Europei che promuovono e abilitano la presenza Italiana sul
palcoscenico Europeo, per incentivare un ruolo sempre più influente e protagonista. Le possibilità di finanziamento
promosse dalla Strategic Research and Innovation Agenda for Ocean Energy includono i programmi quadro Horizon
2020 e Horizon Europe, Inno Energy, European Innovation Council (Pathfinder, Transition, e Accelerator), OceanDemo,
Blue-Gift e BlueInvest. Inoltre, il documento risultato delle attività dell’International Energy Agency Ocean Energy
Systems Task 12 è stato presentato, il quale definisce linee guida di sviluppo tecnologico divise in 6 stadi, da 0 a 5, e
9 aree di valutazione con metriche riconosciute a livello internazionale. L’avanzamento tra stadi successivi è regolato
dal completamento di attività univocamente definite nel documento, per cui la comparabilità tra progetti eterogenei
ne risulta promossa. Infine, i network disponibili a livello europei sono stati esposti, in relazione alle varie platee di
riferimento: giovani ricercatori (INORE: International Network on Offshore Renewable Energy), ricerca accademica (IIWER: International Integrated Wave Energy Research group), ricerca applicata e sviluppo tecnologico (WECANet: A panEuropean Network for Marine Renewable Energy with a Focus on Wave Energy), e networking industriale e direzione strategica (OEE: Ocean Energy Europe).

Giovedì 24, tutti i partecipanti del CTN BIG hanno avuto la possibilità di presentare le proprie attività alla comunità,
previo invio di un breve abstract. Un totale di 16 relatori, includendo sia università che aziende, ha presentato lavori in
corso in ambito di conversione di energia del moto ondoso ed energia eolica offshore, nonché infrastrutture di ricerca
in laboratorio e in mare: Sergej Sirigu, Massimo Sirigu, e Mauro Bonfanti del MOREnergy Lab del Politecnico di Torino,
Maximo Aurelio Peviani e Laura Serri di Ricerca sul Sistema Energetico, Renata Archetti dell’Università di Bologna,
Anita Santoro di Wavenergy.it, Edoardo Dellarole di Eni, Luca Castellini di Umbra Group, Gianmaria Sannino di
ENEA, Claudio Lugni di CNR-INM, Gianni Scherl di Fincantieri, Giacomo Alessandri di VGA, Marco Rusmini di SAIPEM,
e Domenico Coiro dell’Università Federico II di Napoli. Gli abstract presentati, indicanti anche i vari coautori qui omessi
per motivi di brevità, sono aggregato e caricati sul sito di CNT BIG.

Venerdì 25, il Piano d’Azione Triennale è stato aggiornato in diretta durante l’incontro online, seguendo un approccio
collaborativo e partecipato. Le modifiche si sono concentrate principalmente sull’allineamento del piano d’azione con
le direttive dei SET-Plan Ocean e Wind Offshore, nonché delle rilevanti comunicazioni della Commissione Europea,
esplicitamente riportati nel documento del piano d’azione. Gli aggiornamenti più sostanziali si riferiscono alle
progettualità concluse o in corso nel triennio 2019-2022, e alla ridefinizione delle raccomandazioni per lo sviluppo
dell’Area Tecnologica 5,
divise in tre azioni principali:

l’Area Tecnologica 5.1: Potenziamento dei laboratori naturali per l’estrazione dell’energia dal mare (onde, marea,
eolico a largo) ad oggi esistenti ed in fase di sviluppo a livello nazionale; l’Area Tecnologica 5.2: Incremento del TRL
delle tecnologie per l’estrazione dell’energia dal mare (onde, marea, eolico a largo) ad oggi in fase di sviluppo a livello
nazionale; l’Area Tecnologica 5.3: Arcipelago energetico per l’utilizzo dell’energia dal mare.

E’ possibile leggere tutta la NEWSLETTER SPECIAL ISSUE 1/2022 a questo link -> https://bit.ly/3OtJfuw

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