Il Report dell’INFO DAY Horizon Europe bando 2024

Lunedì 5 febbraio 2024 presso la Sala Conferenze della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e contemporaneamente da remoto via Streamyeards si è svolto l’INFO DAY Horizon Europe bando 2024 nel partenariato co-finanziato Sustainable Blue Economy Partnerships (SBEP), Cluster 6.

L’evento è stato organizzato da APRE-Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea e Cluster BIG, in accordo con il Ministero dell’Università e della Ricerca e in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn.

L’incontro ha avuto lo scopo di introdurre e commentare la II call SBEP, con un focus sulle aree tematiche di finanziamento, le modalità di candidatura ed i criteri di eleggibilità. 
Sono stati esposti e discussi anche i risultati della prima call SBEP 2023 con l’obiettivo di analisi e scambio di buone pratiche.

In apertura dei lavori il neo eletto Presidente della SZN Roberto Bassi ha sottolineato l’importanza della SBEP nel dare sostanza e concretezza alle applicazioni economiche della ricerca, e di valorizzare aspetti della biologia e biotecnologia marina che devono essere implementati all’interno della blue economy.

Gianluigi Consoli, Direttore Generale dell’internazionalizzazione e della comunicazione del MUR, ha sottolineato come la SBEP sia particolarmente attenzionata da parte del MUR come unico partenariato europeo gestito dall’Italia nonché per il suo ruolo guida in Europa relativamente alle infrastrutture di ricerca. Ha anche evidenziato l’importanza dell’integrazione della SBEP all’interno della KIC, in particolar modo relativamente alla tematica “Education”. Consoli ha inoltre ricordato che il 1gennaio 2024 l’Italia ha assunto la Presidenza del G7 ed ha la possibilità di rimarcare l’importanza del Mediterraneo nelle politiche europee in tema di ricerca marina. 

Giovanni Caprino, Presidente del Cluster BIG, ha sottolineato con soddisfazione come l’InfoDay sulla II Call SBEP rappresenti una sintesi della vita e dell’attività del Cluster BIG, che lavora per promuovere l’attività di ricerca sulla blue economy favorendo continue interazioni tra industria, associazioni di categoria, enti di ricerca, università, piccole e medie imprese, distretti regionali.

Divulgando ed incoraggiando le opportunità di finanziamento come quelle offerte dalla SBEP, il Cluster si posiziona tra i principali attori nel processo di implementazione della blue economy a livello nazionale e regionale.

Marco Falzetti, Direttore dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), ha rimarcato quanto affermato dal Presidente Caprino: APRE così come il CTN BIG ha il compito e lo scopo di presentare un quadro organico di tutte le opportunità di finanziamento offerte dal partenariato SBEP a sostegno di obiettivi e strategie di ricerca e di impresa. APRE lavora come facilitatore della comprensione e della fruizione dei finanziamenti, analizzandone inoltre i meccanismi per capirne il funzionamento ed evitare malfunzionamenti in futuro.

Margherita Cappelletto, Coordinatrice Sustainable Blue Economy Partnership, Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), dopo aver evidenziato che l’Italia è stato il primo Paese europeo a presentare con un InfoDay il Bando II Call SBEP pubblicato il 1 febbraio, ha ripreso il discorso di Falzetti relativamente alla comprensione del meccanismo di finanziamento della partnership. Ha quindi sottolineato che gli applicant devono essere messi in condizione di interfacciarsi correttamente con il sistema di riferimento per capire quali siano le aspettative e le richieste da soddisfare, in modo da essere competitivi non solo a livello scientifico, ma anche economico e sociale.

Roberto Danovaro, Università Politecnica delle Marche, ha dato evidenza alle due tematiche prioritarie della II Call SBEP: Marine Spatial Planning e Biotecnologie Blu. L’impatto dell’utilizzo dello spazio marino è infatti notevole per quanto riguarda il futuro, in relazione alla conservazione della biodiversità ed al ripristino degli oceani, ma si può focalizzare nell’immediato presente anche sui mari regionali e sui bacini interni, rappresentando un efficace supporto decisionale per l’implementazione di processi innovativi. In merito alla tematica Biorisorse Blu, Danovaro ha inoltre rimarcato che ridurre lo spreco di scarti da attività di pesca e acquacoltura è divenuto un’esigenza prioritaria per l’Europa: la valutazione dell’impatto economico e sociale dei progetti presentati in tale ambito peserà notevolmente sulle effettive possibilità di successo. 

Il Vice Presidente del Cluster BIG Roberto Cimino, Chairman dell’evento, ha concluso i lavori della giornata sottolineandone la completezza informativa e la qualità degli interventi; successivamente ha esposto alcuni punti focali scaturiti in corso d’opera. 

Come “lezione appresa” anche dall’esperienza della I Call, appare fondamentale innanzitutto la previsione dell’impatto economico-sociale dei progetti da presentare, che spesso può bilanciare un livello di maturità tecnologica (TRL) basso. Importante la progettazione: un project plan redatto in maniera adeguata può dare contezza della reale capacità esecutiva in corso di valutazione. Da incoraggiare le sinergie tra le diverse progettualità europee Horizon, EU Mission, SBEP, ed in particolare nuove proposte nate per implementare quanto già esiste, così da prevenire la dispersione di fondi evitando tematiche già coperte.

Cimino concluso ricordando che il Cluster BIG insieme al MUR sta lavorando sulla KIC Ocean&Waters in pubblicazione nel 2025, incentrata sul trasferimento tecnologico; saranno quindi eleggibili progetti con TRL alto, con risultati attesi da trasferire poi sul mercato. Prima dell’uscita del Bando diverse iniziative che attualmente sono allo stato embrionale potrebbero raggiungere la giusta maturità tecnologica in tempo utile per concorrere ai finanziamenti.

Gabriella Gagliardi

Events&Stakeholders Manager Cluster BIG                                                                                     

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